Una chiamata nella sera, prendo ed esco. Carica delle mie borse e di quell'adrenalina che mi fa sentire una bambina la sera di Natale, in attesa di aprire i regali. Carica di emozione, quell'emozione che solo i bambini in arrivo sanno rallentare in quella maniera così perfetta...mentre un orologio invisibile inizia a girare nella mia mente. Non ha lancette né numeri, segue il battito del mio cuore.
Esco, superando il portone. Mi ritrovo sul marciapiedi, nella notte nera, sotto al cielo, e mi accordo che piove. Sorrido, pensando a te, che hai sempre desiderato l'Acqua per l'arrivo del tuo bambino... Potrebbero essere lacrime, lo stupore della Vita. Saranno gocce di pioggia da asciugare prima di arrivare da voi, nella vostra casa.
Che il fluire sia con voi...
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