Sul "Giornale di Desio" di oggi, ecco una bella intervista che parla un po' di me e del progetto MILELE.
La mia ultima esperienza africana ha significato molto. La definisco un'esperienza "totale", e descriverla a parole è praticamente impossibile. Tra le tante cose che ho imparato, del Kenya ho portato a casa il pensiero che non è mai troppo tardi né troppo presto per sognare, che la volontà e la forza che impieghiamo per realizzare un progetto può fare davvero la differenza. Così come ho imparato ancora di più a mostrare alle persone il mio entusiasmo per quello che faccio, senza nascondere le mie emozioni ma sapendo essere al contempo professionale, perché per le famiglie che ho conosciuto, che assisto e che incontrerò sulla mia strada è importante sentirsi accolti sul serio, e sentire di essere "a casa" anche di fronte ad un perfetto estraneo. Credo che per assistere la nascita e sostenere le coppie in questo percorso speciale, non può non esserci posto per le emozioni. Anche per noi ostetriche.
Tutto questo, e molto ancora, mi ha portata ad essere libera professionista, per ricalcare le orme delle ostetriche condotte di una volta. E in successivo momento a dar vita a MILELE, grazie alla preziosissima collaborazione con Alessandra.